Ruba energia elettrica, titolare di noto bar denunciato: aveva allaccio abusivo alla rete

Avevano due linee dell'energia elettrica, una legale e l'altra abusivo. Sulla prima ci tenevano collegate le luci e l'insegna al neon, e saldavano puntualmente le bollette da poche decine di euro. Sull'altra, quella che ufficialmente non esisteva, c'erano invece tutte le attrezzature e la strumentazione, quelle che rappresentano un costo elevato per le attività commerciali: frigoriferi, macchina del caffè, congelatori. E per l'utilizzo di queste non pagavano nulla: la corrente non veniva addebitata a loro ma scaricata sulla collettività. Un allaccio abusivo, direttamente collegato alla rete elettrica, che permetteva di risparmiare anche il 93% delle spese, per un ammontare complessivo stimato in circa 20mila euro.

L'abuso è stato accertato dai tecnici dell'Enel, che sono intervenuti col supporto del Reparto Investigativo Centrale della Polizia Municipale di Napoli in un bar di via del Riposo, alle spalle dell'aeroporto di Capodichino, nel quartiere Poggioreale. Ispezionando il locale, i tecnici hanno verificato l'esistenza della seconda linea elettrica, alla quale era stato collegato un contatore non funzionante, e che portava direttamente alla rete pubblica, attingendo da lì l'energia che con questo passaggio non veniva conteggiata.

L'intervento si colloca nel piano di servizi predisposti per il contrasto ai furti di energia elettrica, che si avvale del supporto dell'Enel, che grazie al monitoraggio della rete elettrica individuano le situazioni anomale dietro le quali possono nascondersi allacci abusivi o manomissioni dei contatori per non pagare la fornitura o per farne risultare soltanto una parte. Al titolare del bar, ritenuto responsabile dell'allaccio abusivo, è stato contestato il reato di truffa aggravata e l'uomo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria.