Ruba l’identità di un morto per aprire un finanziamento da 10mila euro
Tutto è partito con la telefonata di una società finanziaria, che aveva chiamato per sollecitare il pagamento di una rata di un finanziamento. Dall'altro capo del telefono, un uomo che è caduto dalle nuvole: non aveva mai chiesto quei soldi, non sapeva di cosa stessero parlando. Qualche altra parola per inquadrare la situazione, ed una nuova sorpresa: a chiedere il prestito sarebbe stato un suo parente, che però era già morto quando era stata presentata la pratica. A quel punto non c'erano altri dubbi: si trattava di una truffa, qualcuno aveva rubato l'identità del defunto e aveva usato quei dati per chiedere un prestito che non avrebbe ovviamente mai ripagato.
L'uomo si è rivolto quindi ai carabinieri della stazione di Bagnoli Irpino (Avellino), che hanno avviato le indagini per capire chi ci fosse dietro quell'operazione illecita. I militari hanno hanno scoperto che il finanziamento, per un totale di 10mila euro, era stato aperto con documenti falsi ed era stato accreditato su un conto corrente online, anche quello intestato alla persona deceduta. Non c'erano generalità di altre persone, chi aveva escogitato la truffa sapeva che, in caso di problemi, la finanziaria si sarebbe rivolta all'uomo che sembrava aver chiesto il prestito o, come effettivamente poi successo, ai familiari di quest'ultimo.
Ma i carabinieri hanno esaminato anche i successivi trasferimenti, consapevoli che, per utilizzare il denaro, il truffatore avrebbe dovuto ricorrere a qualche altro spostamento. Hanno così scoperto che i soldi erano stati fatti sparire subito dopo l'accredito: con due bonifici erano stati trasferiti sul conto di un 37enne di Salerno, che ha già dei precedenti specifici di polizia. L'uomo è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per truffa e sostituzione di persona.
