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Rubata la moto di Marco Zurzolo: “Mi hanno chiesto dei soldi, ma non ho ceduto al ricatto”

Il musicista napoletano, sulla sua pagina Facebook, denuncia non solo il furto della sua moto, ma anche la richiesta del cosiddetto “cavallo di ritorno” avanzata da parte dei ladri. “Cedere al ricatto avrebbe significato infangare il nome di Napoli”.
A cura di V. P.
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Il musicista Marco Zurzolo in sella alla sua moto (Foto: Facebook/Marco Zurzolo)
Il musicista Marco Zurzolo in sella alla sua moto (Foto: Facebook/Marco Zurzolo)

"Il fatto che vi siete rubati la mia moto poco importa… la cosa che mi ha mortificato di più e che mi avete chiesto 1000 euro per restituirmela". Comincia così il lungo post del musicista napoletano Marco Zurzolo, che su Facebook denuncia non solo il furto della sua moto, ma spiega come cedere al ricatto del cosiddetto "cavallo di ritorno" avrebbe significato alimentare il sistema criminale di Napoli, infangandone il nome. Il musicista spiega perché:

Io sono un tifoso di questa città, la amo più di me stesso e la difenderò sempre a spada tratta da chi si permette di parlarne male… ma avallare la vostra richiesta, che tra l'altro mi sarebbe convenuta, era come giustificare una realtà losca…. un dato di fatto che accussí addaij…mi spiace ma non me la sono sentita. Resta che mi avete procurato un dispiacere enorme e un danno notevole, perché mi avete fatto finire di essere Maurizio Merli e mi avete tolto un mezzo che io usavo molto…affinale: voi non ve ne farete nulla (praticamente la butterete) è anche vero che io non sarò più Merli (me ne farò una ragione)… ma principalmente avete ancora una volta mortificato questa bellissima città… vi è convenuto??? Mah, a volte non vi capisco. Se avevate un problema ne potevamo parlare

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