Rubavano elettricità alla rete pubblica: scoperto il “sistema” dell’allaccio sotterraneo
Un'idea tanto semplice quanto scaltra, quella di piazzare un allaccio abusivo sotto terra per connettersi alla rete pubblica e rubare elettricità. Peccato che non si tratti di un gara d'ingegno e che l'esperimento costituisca reato: quello di furto. Due uomini, di 77 e 56 anni, suocero e genero, di Angri (Salerno), sono stati denunciati a piede libero quando la loro truffa è stata scoperta. L'allaccio abusivo sotteterraneo era stato piazzato dai due nel giardino della loro abitazione, a cinquanta centimetri di profondità.
Un sopralluogo dei carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore ha scoperto l'ingegnoso meccanismo realizzato dai due e dissimulato nel terreno del giardino della villa a due piani in via Canneto, nel comune del Salernitano. Sul posto è stato necessario l'intervento di una equipe di esperti della società Enel. I tecnici hanno dovuto effettuare uno scavo nel nel piccolo parco e disattivare l'allaccio abusivo.