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Salerno, allontanate due maestre: “Minacce e botte ai bambini”. Salvini: “Telecamere negli asili”

I fatti sono avvenuti in una scuola materna privata in provincia di Salerno e sono venuti alla luce grazie alla denuncia di due genitori e di un’altra insegnante. Il ministro dell’Interno oggi ha rilanciato l’idea di aumentare la video sorveglianza all’interno di asili, ospedali, case di cura per “beccare quei pochi delinquenti che sfogano la propria frustrazione su anziani bambini e disabili”.
A cura di Va.Re.
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Immagine di repertorio
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La proprietaria e una collaboratrice di una scuola privata di un comune del Salernitano sono state interdette dall'insegnamento per un anno, essendo accusate di aver ripetutamente picchiato, sottoposto a punizioni e minacciato i piccoli alunni. Il provvedimento, emesso dal giudice a seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Nocera Inferiore e coordinate dal pm Viviana Vessa, nel corso delle quali sono stati trovati riscontri ai sospetti che hanno portato alcuni genitori a sporgere denuncia. Nelle immagini di alcune telecamere installate di nascosto all'interno dell'istituto di Sant'Egidio del Monte Albino, si vedono una delle socie della scuola e una collaboratrice, maltrattare i bambini. A sostegno dei video poi  le dichiarazioni di una delle due maestre. dimessesi lo scorso anno perché sconvolte dai metodi utilizzati. Una delle due ha a sua volta sporto denuncia. Per il gip Leda Rossetti che ha firmato l'ordinanza gli episodi in questione “non erano isolati, ma venivano ripetuti nel tempo nei confronti di tutti i minori, con particolare riferimento ad alcuni di loro e costituivano risposte certamente sproporzionate rispetto alle cause ed alle finalità perseguite”.

Oggi il ministro dell'Interno, nel corso di una diretta su Facebook ha chiarito che si “serve rispetto per gli insegnanti, le forze dell’ordine, per i medici e gli infermieri”, ma ha anche promesso nuove misure di sicurezza all'interno di luoghi come scuole e ospedali. “Aumenteremo la vigilanza anche negli ospedali e nei pronto soccorso. Serve rispetto per i bimbi, anziani e disabili. Metteremo le telecamere negli asili, nei nidi, nelle case di riposo, negli istituti per disabili”, ha spiegato. L'Obiettivo della videosorveglianza? "Beccare quei pochi delinquenti che sfogano la propria frustrazione su anziani bambini e disabili”.

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