Salerno, arrestato piromane: bruciava i boschi per avere terreno da pascolo
Arrestato quest'oggi un piromane ritenuto responsabile di diversi incendi nel salernitano. Si tratta di uomo del posto che, la scorsa estate, avrebbe appiccato diversi focolai di incendi tra la vegetazione dei comuni di Salerno, San Cipriano Picentino e San Mango Piemonte. Gli inquirenti si erano concentrati sul fatto che i singoli incendi presentassero diventi punti in comune, come l'accensione e la finalità: ovvero, "ripulire" le zone da erba e alberi, rendendole adatte al pascolo di animali. E proprio grazie al movimento delle greggi e delle mandrie presenti in zona, e tracciandole a ritroso, i carabinieri sono riusciti ad individuare un pastore proprietario di ovini e caprini, che frequentava proprio le aree coinvolte dagli incendi.
Dopo le indagini di rito, che hanno compreso anche il tracciamento dei suo movimenti, monitorati e riscontrati anche con il supporto di particolari indagini tecnologiche, i militari dell'Arma delle stazioni di Salerno e San Cipriano Picentino, assieme a quelli del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale, hanno tratto quest'oggi in arresto l'uomo, che ora si trova ai domiciliari in quanto considerato il responsabile di diversi incendi appiccati nella zona la scorsa estate, solo una parte di quelli totali.
Lo scorso anno, l'intera provincia di Salerno fu infatti funestata da ben 131 casi di incendi di natura dolosa, che sono costati 6 milioni di metri quadri di vegetazione, pari a 606 ettari complessivi, con danni enormi sia per l'ecosistema sia per la fauna in zona, oltre che essere costati un enorme dispiegamento di mezzi e risorse per domarli.