Salerno, “atti sessuali” su una paziente: primario del Ruggi d’Aragona sospeso per un anno
Avrebbe costretto una paziente di 40 anni a subire abusi sessuali, fingendo che si trattasse di atti compresi nella visita medica che stava facendo. Sospeso dal Tribunale dall'esercizio della professione per un anno il primario facente funzione dell'Uoc di Radiologia dell'Ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona” di Salerno. A seguito degli accertamenti partiti dopo la denuncia della donna, gli investigatori, infatti, hanno appurato che il primario nel corso di una visita medica in un ambulatorio dell'ospedale, avrebbe posto“la vittima, una donna quarantenne, in una condizione di soggezione psicologica costringendola a subire atti sessuali, facendo passare subdolamente tali manovre, per atto medico”.
Il Tribunale ha sospeso il medico per un anno
Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Salerno è stato notificato questa mattina al dirigente medico dagli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Salerno insieme alla Sezione di Polizia Giudiziaria, coordinati dalla Procura della Repubblica, dopo la denuncia presentata dalla donna. Gli abusi sarebbero stati compiuti in un ambulatorio dell'Ospedale salernitano, dopo che la vittima era stata messa in condizione di "soggezione psicologica". Il medico, secondo la ricostruzione degli investigatori, avrebbe finto che si trattasse di atti rientranti nella visita. Il Gip del Tribunale di Salerno, quindi, ha emesso un'ordinanza di sospensione dall’esercizio della professione medica, con interdizione di tutte le attività ad esso inerenti, per la durata di un anno. Il medico potrà chiarire la sua posizione nel corso del procedimento.
I legali del primario: "Innocente, solo una visita medica"
Gli avvocati del primario, tuttavia, hanno già annunciato che presenteranno ricordo al Tribunale del Riesame, spiegando che non vi sarebbe stata alcuna violenza sessuale, ma solo regolari manovre di natura diagnostica, nell'ambito di una visita medica". Con un lunga nota inviata alla stampa, gli avvocati Federico Conte e Laura Toriello, che difendono il medico, hanno spiegato che il proprio assistito sarebbe "innocente e totalmente estraneo ai fatti". I legali del medico chiedono anche "tempestivi approfondimenti investigativi per fare totale chiarezza, e in modo rapido, sulla denuncia di una paziente", e che "nessun abuso, nessuna violenza si sono compiuti ai danni della signora, ma solo regolari manovre di natura diagnostica, nell'ambito di una visita medica. Sconcerta che si calpesti in modo cosi' brutale la reputazione e l'onorabilità di uno stimato professionista, che viene catapultato in una vicenda dal duro impatto professionale ed esistenziale sulla base di accuse generiche e non dimostrate".