Salerno, diede una pacca sul sedere a una ragazza: a processo per abusi sessuali
Un 31enne di Scala, piccolo comune in provincia di Salerno, è finito sotto processo per aver dato una pacca sul sedere a una ragazza. L'episodio in questione, raccontato dal quotidiano Il mattino, risale a qualche tempo fa. Il 31enne, L.P., durante una festa nel locale Garde di Ravello aveva "approcciato" una ragazza posandole la mano sul sedere. Un gesto che non era sfuggito al fidanzato della ragazza, che era intervenuto contro il molestatore per difendere la sua fidanzata.
La vittima del gesto e il suo ragazzo avevano quindi deciso di rivolgersi alle legge, denunciando l'episodio. Il sostituto procuratore di Salerno, Roberto Penna, ha raccolto la denuncia dei due giovani, semplicemente applicando la legge: la pacca sul sedere è infatti un reato sessuale. La prima udienza del processo si è aperta mercoledì mattina. In giudizio sono stati citati anche i gestori del locale dove è avvenuta la molestia.
La Cassazione: la pacca sul sedere è violenza sessuale
L'inquadramento della pacca sul sedere all'interno della violenza sessuale è stato a lungo dibattuto da diverse senteze della Corte di Cassazione. La pacca sul sedere è infatti un tipo di violenza molto diffusa e sgradevole, proprio perché spesso chi la compie è convinto dell'innocenza del gesto, che invece provoca in chi lo riceve grossi disagi. L'ultimo pronunciamento in merito della Cassazione è dello scorso 15 giugno (sentenza 24895), e non ammette repliche: "È violenza sessuale e non molestia (art. 660 cod. pen.) la condotta consistente nel toccamento non casuale dei glutei, ancorché sopra i vestiti, essendo configurabile la molestia solo in presenza di espressioni verbali a sfondo sessuale o di atti di corteggiamento invasivo ed insistito diversi dall'abuso sessuale".