“Salerno letteratura”, il festival del Sud che guarda all’Europa con ospiti internazionali
Il premio Pulitzer Richard Powers. La poetessa palestinese Nathalie Handal. Gli italiani Fubini e Papi. Questi alcuni dei nomi che popoleranno la settima edizione di "Salerno letteratura", il più grande festival letterario del Sud. Una dieci giorni dedicata al mondo della letteratura con laboratori di scrittura e momenti di pura poesia. Tra i partecipanti all'evento oltre 200 tra scrittori, musicisti, attorie e artisti, sia internazionali che non. Il tema dell'edizione sarà "Italie", un nome che sottolinea la ricchezza della nostra cultura in rapporto ad un forte spirito europeista. Dal 15 al 23 giugno si potrà partecipare alla festa del libro all'interno di alcuni dei siti più suggestivi del centro storico salernitano tra cui Palazzo Fruscione, il Tempio di Pomona e l'Arco catalano. Un viaggio itinerante che rispecchia a pieno il complesso percorso della letteratura, un lungo giro senza inizio né fine.
Il tema di "Salerno letteratura" guarda all'Europa
Filo conduttore di quest'edizione di "Salerno letteratura" sarà "Italie", in linea con una concezione orientata verso la varietà della cultura. Come sottolineano il direttore artistico Francesco Durante e il direttore organizzativo Ines Mainieri il festival trae la sua linfa vitale dallo spirito europeista:
Mentre da più parti rigurgitano pulsioni illiberali e sentimenti che un tempo mettevano vergogna e dei quali oggi sembra invece possibile menar vanto Salerno Letteratura tiene a confermare il suo spirito europeista, aperto e democratico, che si alimenta nel confronto delle idee, nella fecondità del dialogo, nella reciproca conoscenza. E a cent'anni dal programma di Sansepolcro, tiene anche a confermarsi orgogliosamente antifascista.
Anche quest'anno "Salerno letteratura", il festival letterario più grande del Sud, mantiene intatti i suoi tratti tipici. Non ci sarà un'unica sede, ma i vari eventi saranno ospitati in diversi luoghi della città così da valorizzare alcuni dei siti più suggestivi del centro storico di Salerno. A partire dal Duomo e dalla chiesa dell'Addolorata, per poi includere anche il Palazzo Fruscione di epoca longobarda, il Tempio di Pomona risalente al periodo romano, l'Arco catalano del XV secolo e largo Barbuti caratterizzato dall'incrociarsi di vicoli. Tanti gli eventi in programma tra cui concerti e spettacoli, laboratori di scrittura creativa per bambini, reading e musica per la Notte Bianca della Poesia, nonché quattro incontri formativi promossi dalla collaborazione con Università degli Studi di Salerno.
"Salerno letteratura": gli ospiti del festival letterario
Gli ospiti internazionali di quest'edizione di "Salerno letteratura" provengono da 21 Paesi, dagli Stati Uniti alla Cina, dalla Colombia all'Islanda, dal Canada al Regno Unito. Ci sarà il vincitore del Premio Pulitzer Richard Powers che in "Il sussurro del mondo" affronta il delicato tema del rapporto tra uomo e natura. Poi sarà il turno di Nathalie Handal, poetessa e scrittrice palestinese-americana che collaborerà insieme al festival alla rivista di letteratura mondiale "Words Without Borders", e di tanti altri tra cui Anthony Cartwright che parlerà di Brexit, e ancora David Foenkinos, Jay Parini, Chris Offutt, Nathasha Solomons, Qiu Xiaolong, Dieter Richter, Ragnar Jonasson, Ornella Vorpsi, i poeti irlandesi Paul Casey, Kathy D'Arcy, Julie Goo e Stanley Notte, il poeta anglo-francese John Elliot.
Tra le presenze italiane ci saranno Filippo Ceccarelli, Giuseppe Antonelli, Angelo Guglielmi, Gino Vignali, Patrizia Valduga, Enrico Ianniello, Giacomo Papi, Francesco Filippi, Federico Fubini, Valerio Massimo Manfredi, Elisabetta Rasy e Elena Stancanelli. Protagonisti anche Luca Crovi e Ermanno Cavazzoni, oltre a Eva Cantarelli che si occuperà del discorso inaugurale. Nella serata del 15 giugno ci saranno anche i cinque finalisti del Premio Strega. Si terrà poi l'incontro con Raphael Angel Herra, vincitore del Premio internazionale di poesia Alfonso Gatto 2019 e tornerà anche quest'anno il Premio Salerno Libro d'Europa.