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Salerno, muore in ospedale 10 giorni dopo l’intervento: aperta un’inchiesta

Aperta un’inchiesta sulla morte di un uomo di 51 anni, deceduto dopo un intervento chirurgico al quale si era sottoposto all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. L’uomo aveva subito complicazioni dopo l’operazione, avvenuta oltre 10 giorni fa: è deceduto nella notte del 25 giugno in ospedale.
A cura di Valerio Papadia
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Si indaga sulla morte di Tonino Mucciolo, 51 anni, capo operaio della Comunità montana Alburni e originario di Aquara, nella provincia di Salerno, deceduto in seguito ad un intervento chirurgico. Come riporta Il Mattino, l'uomo viene ricoverato all'ospedale "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona" di Salerno per sottoporsi ad una operazione, definita quasi di "routine": l'asportazione di una massa grassa dal rene destro. Dopo l'operazione, però, qualcosa va storto: Tonino sta male e viene ricoverato in Rianimazione dove, dopo oltre 10 giorni dall'intervento, purtroppo muore, nella notte del 25 giugno.

La famiglia del 51enne presenta immediatamente una denuncia per omicidio colposo alle forze dell'ordine: i magistrati vogliono vederci chiaro e aprono una inchiesta, disponendo l'autopsia sul corpo della vittima. Una delle figlie di Tonino racconta che un chirurgo ha riferito che, durante l'intervento, era stata erroneamente rescissa la vena cava dell'addome e di aver appreso, una volta che il padre era stato portato in Rianimazione, che l'uomo era in fin di vita. Non appena saranno concluse le indagini, la salma di Tonino verrà restituita alla famiglia e tornerà ad Aquara, dove sarà proclamato il lutto cittadino.

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