Salerno, profugo accusato di molestie su una 14enne: assaltato centro di accoglienza
È esplosa la rabbia domenica sera a Salerno, nel rione collinare di Matierno. Secondo quanto scritto dal Corriere del mezzogiorno e dai giornali locali alcuni residenti della zona hanno assaltato un centro di accoglienza dove è ospitato un cittadino extracomunitario (alcuni parlano di pachistano, altri di un marocchino), accusato di aver molestato una ragazzina di 14 anni. Contro la struttura sono state scagliate pietre e sarebbero stati esplosi anche colpi di pistola: la folla inferocita, composta per lo più da ragazzini, ha cercato di forzare il portone per farsi giustizia da sola, tentativo che fortunatamente è stato bloccato dall'arrivo delle forze dell'ordine.
Tutto è nato dal racconto della presunta vittima: i fatti sono da accertare
Come spesso accade quando si parla di fatti di cronaca che coinvolgono profughi o richiedenti asilo gli animi si sono subito surriscaldati oltre il limite consentito, andando oltre quello che è lo Stato di diritto. Tutto è nato dal racconto della ragazzina 14enne vittima della presunta molestia: dalla sua confessione ai genitori e poi alla gente di quartiere è nato il malcontento che ha trovato sfogo in un vero e proprio tentativo di linciaggio, brutale almeno quanto le presunte molestie subite dalla giovane: l'agenzia Ansa, a tal proposito, parla di una semplice occhiata che si sarebbe prolungata oltre il limite consentito, ma tutto è ancora da accertare. Il centro d'accoglienza preso di mira, che sorge all'interno dello stesso rione in via Vecchia Matierno, ospita da alcuni mesi il cittadino extracomunitario. Il presunto molestatore è arrivato a Napoli con una delle tante navi della speranza che trasportano persone in cerca di un futuro migliore per sé e le proprie famiglie.