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Salerno, profugo accusato di molestie su una 14enne: assaltato centro di accoglienza

Domenica sera alcuni cittadini del quartiere Matierno, a Salerno, hanno assaltato un centro di accoglienza che ospita un cittadino extracomunitario, accusato di aver molestato una 14enne del posto. La folla ha lanciato pietre verso la struttura, cercando di forzarne il portone per farsi giustizia: sarebbero stati esplosi anche colpi di pistola. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio.
A cura di Francesco Loiacono
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(Foto d'archivio)
(Foto d'archivio)

È esplosa la rabbia domenica sera a Salerno, nel rione collinare di Matierno. Secondo quanto scritto dal Corriere del mezzogiorno e dai giornali locali alcuni residenti della zona hanno assaltato un centro di accoglienza dove è ospitato un cittadino extracomunitario (alcuni parlano di pachistano, altri di un marocchino), accusato di aver molestato una ragazzina di 14 anni. Contro la struttura sono state scagliate pietre e sarebbero stati esplosi anche colpi di pistola: la folla inferocita, composta per lo più da ragazzini, ha cercato di forzare il portone per farsi giustizia da sola, tentativo che fortunatamente è stato bloccato dall'arrivo delle forze dell'ordine.

Tutto è nato dal racconto della presunta vittima: i fatti sono da accertare

Come spesso accade quando si parla di fatti di cronaca che coinvolgono profughi o richiedenti asilo gli animi si sono subito surriscaldati oltre il limite consentito, andando oltre quello che è lo Stato di diritto. Tutto è nato dal racconto della ragazzina 14enne vittima della presunta molestia: dalla sua confessione ai genitori e poi alla gente di quartiere è nato il malcontento che ha trovato sfogo in un vero e proprio tentativo di linciaggio, brutale almeno quanto le presunte molestie subite dalla giovane: l'agenzia Ansa, a tal proposito, parla di una semplice occhiata che si sarebbe prolungata oltre il limite consentito, ma tutto è ancora da accertare. Il centro d'accoglienza preso di mira, che sorge all'interno dello stesso rione in via Vecchia Matierno, ospita da alcuni mesi il cittadino extracomunitario. Il presunto molestatore è arrivato a Napoli con una delle tante navi della speranza che trasportano persone in cerca di un futuro migliore per sé e le proprie famiglie.

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