Salerno, rischiano tre anni di carcere per lo striscione “Questa Lega è una vergogna”
La vicenda dello striscione di Salerno che recitava "Questa Lega è una vergogna" continua a far discutere. Dopo che la Digos lo aveva fatto rimuovere prima del comizio nella cittadina campana del ministro degli Interni e vice-premier Matteo Salvini, ora per i due autori è scattata anche la denuncia. Lo ha fatto sapere la deputata del Partito Democratico Giuditta Pini: per i due, l'accusa è quella di "turbativa di riunione di propaganda". Un reato per il quale, se giudicati colpevoli, i due rischiano da uno a tre anni di reclusione, e fino a 1.549 euro di multa. Una situazione quasi paradossale se si pensa che lo striscione, seppur di contestazione, ricalca una semplice frase di una delle canzoni più famose di Pino Daniele, "O' Scarrafone".
Tra l'altro, il medesimo slogan era stato esposto in uno striscione anche dal fratello stesso del compianto cantautore italiano, Salvatore Danieleil medesimo slogan era stato esposto in uno striscione anche dal fratello stesso del compianto cantautore italiano, Salvatore Daniele. Dopo che lo striscione fu ritirato dal balcone da parte della Digos, nelle ore successive si era assistito poi ad una vera e propria "protesta dei balconi" in tutta Italia, con striscioni di contestazione più o meno pesanti nei confronti del ministro degli Interni Matteo Salvini. Uno uguale era stato esposto il giorno dopo a Brembate, e rimosso stavolta dai pompieri: poi però la protesta si è estesa a tal punto ed in ogni città d'Italia che non è stato più possibile porvi un freno. Ed oggi, la doccia fredda arrivata da Salerno. La stessa Giuditta Pini, che ha dato notizia della denuncia ricevuta dalle due persone che avevano esposto lo striscione a Salerno, ha quindi commentato: "Avevano pienamente ragione, questa Lega è una vergogna".