Salerno, tenta il suicidio facendo esplodere la casa con il gas
Un uomo di 57 anni di Altavilla Silentina, piccolo comune da 7mila persone della provincia di Salerno, ha tentato il suicidio facendo esplodere la sua abitazione con il gas; all'arrivo dei carabinieri ci ha riprovato, questa volta tentando di lanciarsi dal balcone, ma è stato bloccato. È stato trasportato in ospedale a Salerno e ricoverato nel reparto di Pischiatria.
È accaduto nella notte appena trascorsa, i residenti della zona sono stati svegliati da un forte boato e hanno allertato i carabinieri. Il rumore proveniva da una abitazione del posto, che è rimasta completamente devastata; l'esplosione aveva scardinato tutte le porte e le finestre, scagliando una pioggia di vetri all'esterno, ed erano esplosi anche i finestrini di alcune automobili parcheggiate in strada. I militari della Compagnia di Eboli si sono precipitati all'interno alla ricerca di superstiti e hanno trovato il 57enne. Miracolosamente era ancora vivo, l'esplosione gli aveva causato soltanto delle lievi ferite. All'arrivo dei carabinieri l'uomo ha provato ancora una volta a suicidarsi: è andato velocemente verso il balcone e ha tentato di lanciarsi, ma è stato immobilizzato.
Da successivi accertamenti è emerso che non si era trattato di un incidente, ma che l'esplosione era stata provocata volontariamente e con l'intenzione di suicidarsi: l'uomo aveva chiuso porte e finestre, sigillando la casa, e aveva aperto una bombola di gas, saturando gli ambienti. Il 57enne, che già ha sofferto di problemi legati alla depressione, è stato ricoverato per un Tso nell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, dove si trova tuttora in osservazione.