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‘Salvati da medici e infermieri, Sanità Campania nel caos’: Grassi (Lega) attacca De Luca

Il senatore Ugo Grassi (Lega) attacca Vincenzo De Luca (Partito Democratico) sulla sanità pubblica in Campania: “Solo la professionalità di medici, infermieri e operatori sanitari ha salvato la regione dal collasso”. E rincara la dose, specificando che questa, da sola “non può bastare a tamponare le falle di un sistema regionale dell’assistenza fiaccato da cinque anni di pessima amministrazione”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Duro affondo del senatore Ugo Grassi (Lega Nord) contro Vincenzo De Luca, il presidente della regione Campania, sulla questione della sanità regionale. Grassi ha infatti specificato che solo "la professionalità di medici, infermieri e operatori sanitari che ha salvato la Campania dal collasso" durante la pandemia di coronavirus, ma che questa da sola "non può bastare a tamponare le falle di un sistema regionale dell'assistenza fiaccato da cinque anni di pessima amministrazione da parte di De Luca e del centrosinistra in Campania".

Il tema della sanità pubblica in Campania è, da sempre, un tema molto sentito da Vincenzo De Luca (Partito Democratico), che ha da lungo tempo assunto la carica di commissario straordinario per la Sanità regionale e che lui stesso ha recentemente definito come "eccellente". Ma questo tema è da tempo terreno scivoloso soprattutto nel rapporto con le opposizioni. Lo stesso Grassi, senatore campano che da dicembre è passato alla Lega di Matteo Salvini dopo essere entrato al Senato eletto con il Movimento Cinque Stelle, ha sottolineato le difficoltà dei pronto soccorso napoletani "ad accogliere i pazienti ordinari ricoverati con il 118", e che "mancano letti e barelle e molti reparti sono chiusi per sanificazione". Inoltre, Grassi ha sottolineato come la Campania sia "tra le ultime regioni d'Italia per numero di tamponi" effettuati finora durante la pandemia da coronavirus.

"Mancano i reagenti e quindi si allungano i tempi per eseguire i test sui pazienti", ha denunciato Grassi, che ha ricordato anche come "la procura di Avellino sta facendo luce sullo strano caso degli otto tamponi positivi prima positivi, poi negativi, con inquietanti voci, riportate dalla stampa, che almeno un tampone risulterebbe infine positivo al gene N, uno degli indicatori del virus". Un affondo totale quello sulla sanità campana che, con ogni probabilità, porterà ad una risposta da parte del presidente regionale già nelle prossime ore.

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