Salvini contro il consigliere di Scampia: “Corteo per i Rom? Una causa persa”

In tanti hanno sfilato ieri nel campo Rom di via Cupa Perillo nel quartiere Scampia, per protestare contro contro la decisione di della magistratura che nei giorni scorsi ha disposto la rimozione degli allacci abusivi del campo nomadi della periferia napoletana. La pacifica manifestazione per la tutela dei diritti fondamentali di decine di famiglie rimaste senza acqua né corrente si è svolta senza nessuna rappresentanza delle istituzioni locali, ad eccezione del consigliere municipale Ivo Poggiani, uno dei promotori di Insurgencia, protagonista delle lotte anti-discarica a Chiaiano. Proprio  l'attivista l'esponente del consiglio municipale si è visto rivolgere un sarcastico commento, sulla sua pagina di Facebook, dal presidente della IV Municipalità, Angelo Pisani, pioniere della battaglia per lo smantellamento del campo Rom di Cupa Perillo. Provoca Pisani: "Ciao Ivo, ma quanti eravate stamattina 30 o 40 persone a passeggiare invece di tutelare i diritti umani e denunciare tanta illegalità e sprechi di soldi pubblici?». Poche battute al vetriolo dopo si scatena un'autentica polemica, quando a intervenire nella questione, con un post sulla bacheca della propria pagina Facebook, è il leader della Lega Nord, Matteo Salvini che commenta: «Un consigliere municipale di Napoli, di sinistra, ha organizzato un corteo a favore dei ROM, a cui le Forze dell'Ordine dopo anni di proteste hanno staccato gli allacciamenti abusivi alla rete elettrica.
"Il Salvinismo è una malattia peggiore del Perbenismo" dice il tizio. Poveretto, in Italia ci sono troppi avvocati delle cause sbagliate! Comunque Buon Natale, anche a lui».

Un post con circa 9mila like che amplifica l'attenzione sul caso sollevando centinaia di commenti di cui la gran parte contiene minacce di morte al consigliere e ambientalista napoletano. La questione di gonfia, troppo, ed è lo stesso Poggiani a rispondere con una luna replica, affidata sempre alla pagina di Facebook, alle parole di Salvini, tirando le somme sull'intera vicenda. Scrive Poggiani: «La manifestazione di sabato non è stata una mia trovata individuale, ma il compimento di un per processo collettivo di opposizione alla "svolta" razzista del presidente della municipalità Angelo Pisani, svolta che è passata dalla mera enunciazione alla pratica della sottrazione coatta di diritti umani fondamentali. Tagliare acqua ed elettricità a in un campo in cui vivono duecento bambini è una barbarie senza se e senza ma, non importa quanto serva a ripristinare il feticcio formale della legalità».

E sull'alleanza tra il presidente della Municipalità e il segretario leghista: «Il fatto che Matteo Salvini, dalla sua comoda poltrona milanese si diverta a commentare il mio e il nostro operato, è innanzitutto la prova del sodalizio tra il politico napoletano e il leader leghista. Un sodalizio fondato sulla costruzione di nemici strumentali attraverso l'istigazione all'odio razziale e non solo. Basta leggere i commenti sotto al post in cui il leghista mi attacca, per ritrovarsi un un tripudio di inviti alla forca per me e al fuoco sui Rom.  Non è un caso. Il sodalizio non è solo frutto di un accordo tra due figure politiche, una strumentale all'altra in fase elettorale, ma è soprattutto l'unione tra leghismo e fascismo. Pisani infatti è il vero garante della presenza della associazione "fiamma", esplicitamente legata all'estrema destra napoletana, che gestisce, per gentile concessione di Pisani, un impianto sportivo a Marianella. Il cerchio si chiude  quando il presidente dell'associazione dichiara sui giornali di voler presentare la sua candidatura a sindaco a Giugliano, proprio nella lista di Salvini». E conclude: «Salvini comunque mi augura buon natale. Io rispondo dicendo che aspetto la sua venuta a Napoli, così gli auguri ce li facciamo da vicino e a modo nostro e così ci mostra pure, al di là dei mi piace su Facebook e dei sodali elettorali, quanti sono questi leghisti napoletani».