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San Giovanni a Teduccio: marcia nel Bronx contro le stese di camorra

Studenti e associazioni in corteo per San Giovanni a Teduccio contro le stese e la violenza della camorra. In migliaia sfilano per le strade del ‘Bronx’ nella manifestazione organizzata da parrocchie e scuole.
A cura di Valerio Renzi
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"Io non ci sto". Questo lo slogan della marcia contro le stese di camorra a San Giovanni a Teduccio. Nel quartiere di Napoli, conosciuto anche come il ‘Bronx' hanno sfilato le associazioni, gli studenti di dieci scuole della zona e le parrocchie per dire basta ai raid armati dei clan. In prima fila giovani e giovanissimi, che hanno sfilato per il quartiere passando anche sotto i murales dello street artist Jorit, diventati simbolo del rione.

Con i ragazzi il parroco Don Modesto Bravaccino (parroco della chiesa di San Giuseppe e Madonna di Lourdes), che ha sfilato con in mano un bossolo di pistola, uno dei tanti che ha raccolto in questi mesi per le strade del quartiere: "L'iniziativa nasce da un sogno che ho condiviso con la preside Valeria Pirone,  all'indomani della sparatoria del 31 dicembre, dove fu ferito un ragazzino che commise l'errore di affacciarsi al balcone. Purtroppo le sparatorie si ripetono spesso e noi siano al centro di una guerra tra clan".

Il serpentone di qualche migliaio di persone è partito da Parco Massimo Troisi, percorrendo via Taverna del Ferro, corso San Giovanni, passando per Rione Villa e concludendosi in Piazza Capri. Una manifestazione colorata e allegra, scandita dal ritmo dei tamburi e riempita di contenuti dai cartelli scritti dagli studenti. La manifestazione, è nata dall'incontro e dall'impegno contro la camorra e la violenza di Don Modesto e di Valeria Pirone, dirigente scolastico dell’istituto Vittorino Da Feltre.

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