San Pietro a Patierno, prima un agguato in un autolavaggio, poi la fuga e l’auto in fiamme
NAPOLI – Quattro persone sono state arrestate questa mattina a napoli, con l'accusa di essere i responsabili del tentato omicidio di un cinquantaseienne napoletano avvenuto lo scorso 4 dicembre a San Pietro a Patierno. I quattro sono raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dai gip dei tribunali di Napoli e di Napoli Nord, al termine delle indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
I fatti risalgono ad un mese fa: secondo gli inquirenti, i quattro indagati avrebbero prima effettuato un cambio di veicolo, abbandonando quello con cui avevano raggiunto il posto, quindi avrebbero il fuoco contro G.F., cinquantaseienne napoletano, che si trovava all'interno dell'autolavaggio e ferendolo gravemente. A quel punto, i quattro sarebbero scappati raggiungendo Afragola, dove avrebbero quindi dato fuoco alla vettura utilizzata durante l'agguato e provando così a nascondere le proprie tracce. Ma non è servito: per i quattro stamane è giunta la convalida del fermo, al termine delle indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura di Napoli. Si tratta di un uomo di Casandrino, uno di Casoria e due di Arzano. Sempre dalle indagini, sarebbe emerso che l'agguato rientrerebbe nel quadro di regolamenti di conti tra affiliati ai clan locali per il controllo del territorio: la vittima, coinvolta in passato in inchieste su usura ed estorsione, fu raggiunta da un proiettile alla nuca ed due alle gambe, ma sopravvisse all'agguato.