Sanità, controlli anti-baby gang: fermato un 18enne in possesso di un coltello a farfalla
Proseguono i controlli delle forze dell'ordine sul territorio napoletano, per cercare di arginare il più possibile il triste fenomeno delle "baby gang" e soprattutto quello della micro-criminalità vera e propria, giunta ormai a livelli non più tollerabili.
Durante gli ultimi controlli effettuati su Corso Amedeo di Savoia, nel Rione Sanità, su un gruppo di ragazzini, i carabinieri della compagnia Stella, coadiuvati dai colleghi del reggimento "Campania" hanno rinvenuto addosso ad un diciottenne un coltello a farfalla, di quelli tristemente noti per fatti di cronaca. Si tratta infatti di un'arma particolare in quanto il manico viene utilizzato per "coprire" la lama quando il coltello viene chiuso. Questo tipo di coltello viene anche chiamato "balisong", vista la sua origine filippina.
Nel caso del giovane fermato mentre si trovava per strada con un gruppo di amici, la lama era lunga dieci centimetri. Il diciottenne fermato dai carabinieri è risultato poi, al termine dei controlli di rito, essere uno studente napoletano incensurato che vive in Via dei Tribunali, in pieno centro storico: è stato così denunciato per detenzione e porto illegale di arma bianca.
Il fenomeno dei giovanissimi in possesso di armi bianche sembra essere in costante aumento nell'ultimo periodo. Proprio ieri a Santa Maria a Vico, nel casertano, una docente di lettere dell'Istituto Ettore Majorana era stata ferita con una coltellata al viso da uno studente diciassettenne, fermato subito dopo dalle forze dell'ordine. Il giovane ha poi raccontato di aver trovato il coltello fuori scuola e di averlo raccolto portandolo con sé. Ma a fare notizia resta comunque il fatto che sempre più giovani, oltre a girare armati, non esitino a colpire per futili motivi altre persone, dai passanti ai conoscenti, fino al caso eclatante di ieri che ha visto coinvolta un'insegnante in aula.