Non ci vuole un esperto di tv né un "sanremologo" per capire che la sortita di Alessandro Siani ieri sul palco di Sanremo 2015 è stata assolutamente da dimenticare, al pari di quella dell'anno scorso di Maurizio Crozza. C'è un dispiacere in più, stavolta: che sia stata affidata ad una performance così opaca il ricordo di Pino Daniele al Festival della Canzone italiana. Il cantautore napoletano aveva con Sanremo un rapporto di sana e giusta diffidenza; della città ligure preferiva semmai il Premio Tenco per lo spessore musicale e la qualità degli autori. Ma decidere di ricordarlo solo con due battute "emotional" è francamente svilente. Siamo ancora alla prima puntata del Festival, oggi c'è la seconda: auguriamoci che gli autori del polpettone televisivo si passino un mano per la coscienza. Del resto proprio a Sanremo qualcuno cantava che «si può fare di più…».