Sant’Antonio Abate, rissa tra baby gang a colpi di casco: quattro denunciati
Ancora una violenta rissa tra baby gang, ancora il napoletano come "location" per questi "regolamenti di conti" tra ragazzini. Stavolta il teatro si sposta nella Penisola sorrentina, e per la precisione a Sant'Antonio Abate. Non cambia invece la sostanza: bande di ragazzini che si affrontano come belve per futili motivi, suonandosele di santa ragione.
Il tutto è avvenuto a via Lettere, nel cuore del comune della penisola sorrentina. Due gruppi di ragazzini, tutti minorenni, si sono affrontati senza usare mezzi termini: calci, pugni, colpi di casco. Alla fine ad avere la peggio nella maxi-rissa è stato un quattordicenne del posto, raggiunto da un violento colpo di casco alla testa, che gli sarebbe stato inferto da un quindicenne di Gragnano. Alla fine, per riportare la calma sono dovuti intervenire i carabinieri della locale stazione, allertati dai passanti.
Al termine degli accertamenti, sono scattate le denunce per quattro minorenni, tutti incensurati, e ritenuti responsabili a vario titolo di rissa aggravata. Si tratta di un quattordicenne ed un quindicenne di Gragnano, un quattordicenne di Sant'Antonio Abate ed un sedicenne sempre di Gragnano. Per il quindicenne autore del "colpo di casco" ci sarà anche l'accusa di minacce di morte nei confronti del quattordicenne ferito. Quest'ultimo, portato dai sanitari del 118 all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, ha riportato un trauma cranico non commotivo, giudicato guaribile in cinque giorni. La maxi-rissa sarebbe nata, stando alle prime ricostruzioni dei militari, dopo una serie di sfottò tra due gruppi di minorenni (i quattro denunciati avrebbero fatto parte di entrambi gli "schieramenti": rispettivamente, il 15enne ed il 14enne di Gragnano nel primo, il 15enne di Sant'Antonio Abate ed il 16enne di Gragnano nel secondo) sull'abbigliamento ed il trucco delle ragazze in loro compagnia.
