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Santa Maria la Carità, si offende per una battuta e accoltella un ragazzo: arrestato

“Vorresti partecipare pure tu al programma?” ha chiesto a un ragazzo che stava trascorrendo la serata in un bar di Santa Maria la Carità, Napoli, insieme a un ex concorrente di uno show televisivo. Ma il suo interlocutore si è offeso e lo ha preso a coltellate. I carabinieri lo hanno arrestato per tentato omicidio.
A cura di Alessia Rabbai
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Si è offeso per una battuta e ha accoltellato un ragazzo, colpendolo al torace con quattro fendenti, ma i carabinieri lo hanno arrestato. L'episodio di violenza è accaduto la notte di sabato scorso, in un bar di Santa Maria la Carità, Comune in provincia di Napoli. A finire in manette è un 29enne, G.D.M., già noto alle forze dell'ordine. Secondo le informazioni apprese, il 29enne stava trascorrendo la serata in compagnia di un amico, che aveva partecipato a uno show televisivo. Ma un ragazzo di trent'anni che si trovava anch'egli nel bar, riconoscendo la persona con cui stava, lo ha preso in giro chiedendogli: “Vorresti partecipare pure tu al programma?”. Il 29enne, offeso dalla battuta, non ha esitato un attimo per fargliela rimangiare e con violenza. Improvvisamente ha estratto un coltello e l'ha colpito ripetutamente, ferendolo alle braccia e alle gambe. Poi, sfogata la sua furia, ha lasciato il trentenne riverso a terra ed è scappato dal locale, dileguandosi nel nulla. A dare l'allarme i presenti, che hanno segnalato la presenza di una persona ferita da un'arma da taglio all'interno del locale. Il ragazzo è stato trasportato in ospedale, una volta al pronto soccorso, i medici lo hanno sottoposto a una delicata operazione di asportazione della milza.

Arrestato per tentato omicidio

Presenti per i rilievi scientifici i carabinieri della sezione operativa di Castellammare di Stabia e della Stazione di Sant’Antonio Abate, che acquisite alcune informazioni, si sono messi sulle tracce dell'uomo. Lo hanno trovato dopo poche ore: finito in manette, è stato sottoposto a fermo per tentato omicidio aggravato da futili motivi. Inoltre i militari lo hanno segnalato all'Autorità Giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Terminati gli accertamenti, il 29enne è finito in carcere, dove resta, arrivata la convalida del fermo da parte del giudice delle indagini preliminari.

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