Sant’Antimo, cade e sbatte la testa contro la stufa: donna muore in casa
Il corpo di una donna di 67 anni è stato trovato nella sua abitazione a Sant'Antimo, in provincia di Napoli. La scoperta questa notte, quando un familiare è arrivato nell'abitazione e ha chiamato i carabinieri. G. B., 70 anni, era a terra priva di vita, con del sangue sulla nuca. La donna, insegnante in pensione, non era sposata e viveva da sola. Anche per questo motivo si era inizialmente pensato ad una aggressione a scopo di rapina o ad un furto finito tragicamente, ma le successive verifiche avrebbero escluso queste possibilità: al momento gli investigatori ritengono che si sia trattato di un incidente domestico.
La donna, questa la ricostruzione, sarebbe caduta e avrebbe battuto con la nuca su una piccola stufa elettrica. Probabilmente non si sarebbe resa conto della gravità della ferita e avrebbe cercato di tamponarsi il sangue. Poco dopo, però, si sarebbe accasciata al suolo e sarebbe morta nella cucina, accanto al tavolo, dove è stata trovata. I carabinieri, durante i sopralluoghi, hanno trovato delle tracce di sangue sulla stufetta, delle altre macchie simili in varie stanze della casa e degli asciugamani sporchi, coi quali presumibilmente aveva cercato di fermare l'emorragia. Anche se i primi risultati parlano di morte accidentale dovuta ad emorragia, è stata disposta l'autopsia per dissipare ogni dubbio; la salma è stata sequestrata e trasportata in obitorio.
Nel gennaio scorso un'altra donna anziana era stata trovata morta in casa sua con evidenti tracce di sangue addosso e sul materasso; il decesso risaliva almeno a tre giorni prima e in quella circostanza si era pensato a un decesso in seguito a un malore, ma l'autopsia aveva invece appurato che la vittima, 78 anni, era stata accoltellata.