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Sapri, fermato per omicidio il marito della donna morta dissanguata

A una svolta le indagini sulla morte della 39enne Pierangela Gareffa: i sospetti si concentrano sul marito che l’avrebbe pugnalata a morte al culmine di una lite. L’uomo fermato con l’accusa di omicidio.
A cura di Redazione Napoli
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È stato fermato con l'accusa di uxoridicio Alessandro Pilo, accusato di aver ucciso la moglie, Pierangela Gareffa, trovata cadavere domenica notte nella casa in località Fortino nel comune di Vibonati, Sapri, in Cilento. I due vivevano in un appartamento col figlio adolescente. La dinamica fin da subito non ha convinto gli inquirenti: la 39enne Pierangela Gareffa, nata in Venezuela ma da sempre vissuta in provincia di Salerno era morta, a detta del marito, per emorragia interna. Ma una ferita da taglio ben visibile sul corpo della donna, non aveva convinto gli inquirenti che avevano tenuto in caserma il marito tuttala notte per verificare la sua posizione e la dinamica del fatto. L'uomo sosteneva di aver trovato la consorte a terra in casa, morta per un malore conseguente la caduta contro una ringhiera di ferro in giardino

La donna, invece, stata ferita mortalmente con un'arma da taglio all'altezza del torace. A sferrare un fendente sarebbe stato il 48enne al culmine di un litigio per futili motivi. L'arma utilizzata sarebbe stata un coltello da cucina. L'autopsia disposta dagli inquirenti stabilirà l'esatta dinamica del fatto. Sconcerto nel piccolo centro del Cilento per l'efferato delitto che ha visto vittima una donna conosciuta e benvoluta da molti in paese.

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