Sassaiole e atti teppistici a Scampia, Anm ci ripensa: ripristinate le linee notturne
Anm ci ripensa, tornano in attive le linee notturne revocate per motivi di sicurezza nella periferia nord di Napoli, scenario di aggressioni e raid teppistici. A partire da questa sera verranno ripristinati i percorsi originari delle linee R5, N5 e N8 attive nel quartiere Scampia. Riprende dunque regolarmente la circolazione dei bus anche su Via Monte Rosa e Via Fratelli Cervi, temporaneamente deviata per ragioni di sicurezza. Lo rende noto un comunicato dell'Azienda napoletana mobilità, revocando il provvedimento con cui sospendeva le corse notturne per preservare l'incolumità del personale dopo la sequela di aggressioni e atti vandalici ai danni dei mezzi Anm e dei loro conducenti.
Anm: "La limitazione è stata atto emergenziale"
"L'Anm ringrazia il Sindaco De Magistris – si legge – per essersi fatto portatore delle istanze dell’azienda a garanzia della tutela del personale e di quanti ogni giorno utilizzano i mezzi di trasporto. Un segnale di vicinanza che ci auguriamo serva a tenere alta l’attenzione di chi è deputato a garantire il controllo del territorio e l’ordine pubblico per adottare fin da ora misure concrete e organiche in grado di restituire alla città un servizio di trasporto pubblico sicuro. L’azienda ribadisce piena convergenza con gli indirizzi forniti da questa amministrazione in tema di mobilità ribadendo che nel suo agire ha sempre coniugato le esigenze di tutela del personale e del patrimonio aziendale con quello del diritto alla mobilità dei cittadini. La limitazione dei percorsi adottata a Scampia è stata una misura emergenziale, un atto dovuto verso quanti lavorano ogni giorno in circostanze difficili e rischiose.
I conducenti: "Si trovi un compromesso, non possiamo lavorare così"
"Non possiamo continuare a lavorare in un contesto di continua emergenza e diffusa paura – si legge in una nota del sindacato dei lavorati Usb – L'azienda ha adottato un provvedimento, seppur drastico, coraggioso e necessario per l'incolumità e la tutela dei dipendenti, utenti e mezzi. Siamo convinti che occorra sancire, concretamente, un equilibrio duraturo tra il pieno diritto alla mobilità a Napoli e un tutta l'area metropolitana e il diritto, per utenti e lavoratori, ad un trasporto sicuro. Nel contempo spetta agli organi dello Stato garantire la piena agibilità di tale condizione".