Saviano contro De Magistris: “Napoli non è tutta cielo e sole”. La replica: “Non vivi qui”
Una bagarre a distanza, ma dai toni molto accesi, ha visto protagonisti ieri lo scrittore Roberto Saviano e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. L'autore di Gomorra, che da dieci anni vive sotto scorta, intervenuto al Cam di Casoria, il museo di arte contemporanea che ha intitolato una sala in suo onore, non ha esitato ad esprimere il suo duro punto di vista sullo stato in cui versa la città e su chi invece ne offre un'immagine distorta ed edulcorata.
Come riporta Il Mattino, queste le parole utilizzate dallo scrittore: "Non è vero che Napoli è diventata un luogo dove le piazze sono diventate piazze della legalità. È una menzogna populista. Questa semmai è l’intenzione ed è una cosa tipica da caudillo confondere il proclama con la realizzazione. A Napoli si continua ad avere paura, a sparare, ad avere un’economia legata al narcotraffico, ad avere disoccupazione. Questo non significa che sia tutta colpa dell’attuale amministrazione né che un sindaco possa risolvere ogni cosa. Ma non bariamo".
Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, sentendosi forse chiamato in causa e appellato come "caudillo", ha replicato, in un primo momento mantenendo bassi i toni della discussione. "Opinioni legittime, quelle di Saviano, ma non corrispondenti al vero" ha detto il primo cittadino, poi proseguendo, più duramente "In realtà lui non conosce Napoli, né vive Napoli quindi esprime opinioni, legittime, ma non corrispondenti al vero. Lo inviterei a girare un po’ Napoli, a calarsi nei vicoli, mescolarsi con la gente. Lo invito anche a fare un sorriso ogni tanto".
Chi ha ragione tra i due sulle legalità a Napoli? Vota.