Saviano, lite tra padre e figlio: il vicino interviene per separarli e viene accoltellato

Una lite tra padre e figlio ha rischiato di finire in tragedia a Saviano, nel napoletano. Nella discussione, infatti, è intervenuto il vicino di casa per tentare di sedare gli animi, ma nella concitazione del momento, è stato proprio lui ad incassare una coltellata dal più giovani dei due litiganti, che è stato così arrestato dalle forze dell'ordine.
Tutto è avvenuto a Saviano, nel territorio vesuviano. In un'abitazione del posto, padre e figlio hanno avuto una violenta discussione, pare perché il figlio diciottenne non lavorasse ed il genitore mal sopportasse quella situazione. Le urla avevano però allarmato un vicino di casa, che vive al piano di sopra: anche lui giovane, ventisette anni, si è così sentito in dovere di scendere al piano di sotto ed intervenire per farli ragionare.
Un tentativo però inutile, perché padre e figlio non solo non si sono calmati ma hanno alzato i toni. Sono volate così parole grosse, finché il diciottenne non ha estratto un coltello a serramanico, colpendo all'addome il vicino di casa ventisettenne. Giunte sul posto, le forze dell'ordine hanno così arrestato il diciottenne con le accuse di lesioni gravi e di porto di abusivo di arma da taglio. L'arma è stata poi sequestrato, mentre il diciottenne, dopo le formalità di rito, è stato tradotto ai domiciliari in attesa del giudizio per direttissima. Il ventisettenne ferito è stavo invece soccorso dal personale medico intervenuto con un'ambulanza: se l'è cavata con una ferita lacero-contusa, giudicata guaribile in venticinque giorni.