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Scafati, decine di persone in chiesa per la messa di Pasqua, arrivano i carabinieri

Decine di persone si sono riunite ieri sera, 11 aprile, nella parrocchia Santa Maria delle Vergini di Scafati (Salerno). Per l’assembramento, che infrange le norme di contenimento del coronavirus, sono intervenuti i carabinieri. Duro il commento del sindaco Salvati: “Basta un solo evento del genere a far precipitare la situazione”.
A cura di Nico Falco
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In chiesa, nonostante i divieti, malgrado le misure di contenimento che sono al momento l'unico modo per rallentare e contrastare la diffusione del coronavirus. Succede a Scafati, in provincia di Salerno, dove decine di persone si sono riunite nella chiesa di Santa Maria delle Vergini per la messa di Pasqua. A fermare tutto sono stati i carabinieri, che sono intervenuti in seguito alle numerose segnalazioni, corredate anche di video e fotografie che non hanno tardato a diffondersi sui social. I militari sono arrivati in piazza Vittorio Veneto intorno a mezzanotte, con quattro automobili, per far allontanare la gente che si era incontrata per la veglia di Pasqua. Le persone sono uscite dopo alcuni minuti, secondo alcune testimonianze nella chiesa ce ne sarebbero state almeno una trentina.

"Ho saputo di un fatto increscioso, che sicuramente sarà stato mosso da sentimenti di fede – commenta su Facebook il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati – quello di un assembramento nella nostra parrocchia Santa Maria delle Vergini, avvenuto ieri sera. Credo che questo sia un atteggiamento censurabile sotto tutti i profili. È venuto il momento per tutti di rispettare le regole. Sono convinto che i cittadini erano stati mossi da sentimenti sicuramente virtuosi, però purtroppo bisogna rispettare le regole perché basta non rispettarle per andare sicuramente in situazioni di grandissima difficoltà per tutta la comunità. La nostra città in linea generale sta rispettando le regole e le ordinanze e bisogna essere rigorosi verso chi non le rispetta.

Quando arriverà sul mio tavolo la comunicazione di quello che è accaduto, questi soggetti verranno messi in isolamento fiduciario per due settimane. Se ci saranno sanzioni, è giusto che vengano date a chi non ha rispettato queste regole. Vi chiedo la massima collaborazione, è un momento di difficoltà. Io ho visto la santa messa in televisione e credo che tutta la mia città debba fare allo stesso modo. Siamo in una situazione border line, abbiamo molti casi, non dobbiamo abbassare la guardia: basta un solo evento del genere a farci precipitare in una situazione che non riusciremo più a gestire".

A fine marzo un altro episodio del genere c'era stato a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli: un prete e nove fedeli erano stati denunciati dai carabinieri per violazione delle norme anti contagio, erano stati sorpresi dal controllo mentre il sacerdote stava celebrando la messa in chiesa.

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