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Scampa all’agguato e sfida i killer su Facebook. Rispondono a colpi di mitra

A lanciare la sfida ai sicari un pregiudicato trentenne, collegato, secondo gli inquirenti, al giro della malavita del quartiere Pianura di Napoli.
A cura di Angela Marino
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Era scampato a un agguato lo scorso 16 ottobre, salvandosi miracolosamente dai colpi di arma da fuoco che i sicari a bordo di uno scooter gli avevano scaricato addosso, nel quartiere Pianura di Napoli, in via Luigi Santamaria. La vittima, Fabio Orefice, pregiudicato trentenne, sopravvissuto con ferite non gravi, ha lanciato all'indirizzo dei suoi aggressori una serie di improperi e minacce utilizzando la propria pagina di Facebook. Alle parole di sfida, è seguita immediatamente la risposta: una mitragliata contro il portone di casa dell'Orefice, ieri sera intorno alle 23.30, nel quartiere Pianura di Napoli. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Pianura che per eseguire i necessari rilievi.

Il post su Facebook
Il post su Facebook

L'uomo aveva postato la sua immagine con il dorso fasciato per le ferite e aveva scritto: "Il leone è ferito ma non è morto, già sto alzato. Aprite bene gli occhi che per chiuderli non ci vuole niente. Avita murì". Tra le foto postate anche quelle delle sue armi. Ieri sera, puntuale, davanti la sua abitazione, in via Santa Maria, è scattato il raid. Orefice, sposato con la figlia di uno dei boss di Pianura, Antonio Bellofiore, secondo gli inquirenti, sarebbe coinvolto nella criminalità organizzata della zona. Gli inquirenti avevano interrogato Orefice che non si era reso disponibile, però, a nessuna forma di collaborazione.

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