Scampia, branco su bus notturno Anm: pestato a sangue un passeggero
Ennesimo episodio di violenza a bordo di mezzi pubblici a Napoli. Nella notte, un gang composta da quattro giovanissimi è salita su un autobus Anm nei pressi della stazione della stazione di Scampia della metropolitana. Una volta a bordo, i quattro hanno aggredito senza motivo un passeggero, colpendolo con calci e pugni, per poi frantumare un vetro dell'autobus e darsi alla fuga, prendendo direzioni diverse. I poliziotti del commissariato di Scampia, prontamente giunti sul posto, dopo aver rinvenuto un punteruolo utilizzato per minacciare un altro passeggero e aver raccolto le prime testimonianze, hanno subito cominciato la ricerca della gang, giungendo all'identificazione di due di loro, raggiunti presso Viale della Resistenza: un 24enne e un ragazzo minorenne di appena 15 anni. Il più grande dei due è stato arrestato e tradotto nel carcere di Poggioreale, mentre il 15enne è stato denunciato e affidato alla famiglia. Intanto vanno avanti le ricerche degli altri due membri della gang che hanno fatto perdere le proprie tracce.
Le precedenti aggressioni sui bus Anm
Questo accaduto a Scampia, non è il primo episodio di vandalismo e aggressione avvenuto sul trasporto pubblico napoletano, ma è solo l'ultimo di una lunga serie. Protagonisti di queste incursione, sono spesso bande di giovanissimi (anche minorenni, come in questo caso) che non prendono di mira soltanto i mezzi e i passeggeri, ma spesso anche gli autisti, mentre stanno semplicemente svolgendo il proprio lavoro, spesso con esiti ben più gravi di questo. È il caso, ad esempio, di Vincenzo, autista dell'autobus R6 dell'Anm, che fu aggredito con una bottigliata allo stazionamento di Piazzale Tecchio, a Fuorigrotta, perché la partenza dell'autobus era stata ritardata. L'autista fu ricoverato in ospedale con serie ferite al volto. Un caso analogo è quello che riguarda un altro autista, aggredito a calci a e pugni al volto e alla testa da due passeggeri in via Augusto De Meis, a Ponticelli. Anche in quel caso, il malcapitato dovette subire un ricovero in ospedale per le ferite riportate.