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Scampia, furto nell’associazione “Donne in rete”: rubati i computer portatili

Alcuni ladri sono entrati nella sede dell’associazione che aiuta le donne a “combattere il divario digitale che le svantaggia socialmente e culturalmente”. Portati via i computer portatili con i quali venivano tenuti gratuitamente i corsi per le donne che ne avevano bisogno. “Ma andremo avanti”, fanno sapere dall’associazione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Furto all'interno dell'associazione "Dream Team – Donne in rete" a Scampia. La denuncia è arrivata dalla stessa associazione, che ha diffuso un lungo comunicato stampa in cui spiega la sottrazione dei portatili utilizzati per i corsi gratuiti destinate alle donne "per combattere il divario digitale che le svantaggia socialmente e culturalmente".

L'associazione ha comunque fatto sapere che andrà avanti con il proprio operato. "Stamattina un ennesimo colpo, una triste scoperta", scrive Patrizia Palumbo, di Donne in Rete, "Solo degli sciacalli possono essere stati a rubare , scassinando finestre danneggiando e mettendo a soqquadro le stanze, arredate con fatica con mobili donati, ereditati e recuperati, per rendere gli ambienti informali ed accoglienti, per chiunque bussasse alla nostra porta, e si sentisse accolta e tutelata. Ci hanno rubato gli unici beni materiali che avevamo", ha spiegato, "i portatili che servivano per il corso di alfabetizzazione informatica. Decine e decine di donne, di tutte le età, da qualche anno, erano state formate, con dei corsi, all'utilizzo del pc, per combattere il divario digitale che le svantaggiava socialmente e culturalmente".

"Era stato bello", ha proseguito Palumbo, "vederle approcciarsi con timidezza al pc, incominciare a scrivere, una lettera ai nipotini, al figlio lontano, l'esperienza della comunicazione online, file tutti raccolti nelle cartelle personalizzate delle "allieve", venivano salvati sui desktop e rimanevano li, un archivio di emozioni. Attrezzature a disposizione di tutte, per permettere di usarli, anche a chi non lo aveva a casa. Un'azione cinica compiuta a danno di chi è già in difficoltà. Non dobbiamo scoraggiarci", ha poi concluso, "dobbiamo di nuovo stringerci nelle spalle, ricaricarci , con la speranza di ricominciare, non sappiamo come, ma siamo sempre state molto ottimiste, siamo andate avanti in tutti questi anni, con le nostre forze, con coerenza, senza compromessi, donne libere, al servizio di questo territorio. Un ringraziamento al commissariato di Scampia sempre pronto a tutelarci e al caro Don Silvio D'Aniello che ci ospita gratuitamente".

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