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Scampia, sgombero coatto della vela celeste: a rischio 159 famiglie

Il sindaco Luigi de Magistris firma l’ordinanza di sgombero per “motivi di sicurezza”. Insorge il presidente della Municipalità Angelo Pisani: “Un’altra finta del Comune di Napoli, per poi dire, in caso di tragedia o inchiesta giudiziaria, noi l’avevamo detto, ma poi come al solito, nulla viene regolarizzato”.
A cura di Angela Marino
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È stato ordinato con urgenza lo sgombero coatto della vela celeste, uno degli edifici popolari costruiti negli anni Settanta, nel quartiere della periferia nord di Scampia, divenuti negli anni scenario di degrado e roccaforte dello spaccio di droga. A imporre lo sgombero immediato è stato il sindaco Luigi de Magistris con un'ordinanza sindacale, protocollata il 12 ottobre e pubblicata martedì scorso, il 27 di ottobre. Il provvedimento è stato dettato da "motivi di sicurezza per la pubblica e privata incolumità per gli occupanti" della struttura. Si tratta di 159 nuclei familiari, 600 persone, alcune delle quali abitano abusivamente gli appartamenti della periferia nord. Sebbene ordinato con criteri di urgenza lo sgombero non è stato eseguito e nel palazzone i residenti non sembrano, per ora, preoccupati del loro futuro. Interdetto, invece, il presidente della VIII municipalità, Angelo Pisani che, a suo dire, non era al corrente dell'ordinanza, pubblicata online sul sito istituzionale del Comune di Napoli. "Apprendiamo dal giornale un altro annuncio – scrive Pisani su Facebook, citando un articolo del Mattino – Un'altra finta del Comune di Napoli, per poi dire, in caso di tragedia o inchiesta giudiziaria, noi l'avevamo detto, ma poi come al solito, nulla viene regolarizzato".

Al presidente Pisani risponde l'assessore comunale al Patrimonio, Alessandro Fucito: "Questa ordinanza nasce anche dalle denunce presentate da Pisani sui pericoli delle Vele – ribatte nelle dichiarazioni riportate dal Mattino – È strano che, dopo aver denunciato all'autorità giudiziaria lo stato di degrado, il presidente municipale rimanga interdetto di fronte a un' ordinanza che punta proprio alla tutela dei cittadini che abitano lì". Intanto il presidente Pisani annuncia che chiederà al Prefetto Gerarda Maria Pantalone la convocazione di un comitato per l'ordine e la sicurezza, per prevenire possibili proteste e contestazioni degli occupanti. Invero, però, i problemi di sicurezza all'interno dell'edificio celeste non mancano, tanto che si può annoverare un episodio recente, il crollo di un cornicione in cui è rimasta ferita una donna, che ha dato il via ad una inchiesta della magistratura. Ne è seguito un sopralluogo per verificare la pericolosità della struttura lo scorso agosto e, accertatala, la necessità di un provvedimento a tutela dell'incolumità degli abitanti. In attesa degli sviluppi, le famiglie continuano ad abitare la struttura.

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