Scarica sostanze chimiche in mare nell’area protetta di Punta Campanella: denunciato
Ha scaricato sostanze chimiche nocive in mare, nell'area protetta di Punta Campanella: un uomo, dipendente di una ditta di costruzioni edili, è stato così denunciato dalla Guardia Costiera di Castellammare di Stabia per inquinamento marino tramite sostanze chimiche nocive. Gli uomini della Guardia Costiera, guidati dal comandante Ivan Savarese, hanno scoperto gli illeciti dopo aver visto alcune foto della acque inquinate di San Montano, a Massa Lubrense, come detto nell'area marina protetta di Punta Campanella. I militari, dopo aver analizzato le immagini e ascoltato persone informate sui fatti, sono riusciti a risalire al responsabile, come detto dipendente di una ditta di costruzioni edili, impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un'abitazione privata della zona.
"Le attività di controllo e vigilanza sul litorale di competenza continueranno senza sosta anche nei prossimi giorni, trattandosi di pattugliamenti non sporadici ma programmati nell'ambito della pianificazione operativa posta in essere in tutta la regione dalla direzione marittima di Napoli" ha dichiarato Ivan Savarese, comandante della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia.
Soddisfazione per i risultati ottenuti dai militari è stata espressa anche da Michele Giustiniani, presidente del Parco Marino di Punta Campanella: "Ringraziamo la Capitaneria con la quale abbiamo uno storico e proficuo rapporto di collaborazione. I miei complimenti al comandante Savarese e al maresciallo Provenzano per il pragmatismo che hanno fin da subito messo in atto nelle loro azioni". Della stessa idea anche il direttore del Parco Marino, Antonio Miccio: "Bisogna colpire con determinazione quanti continuano ad inquinare e deturpare il mare. Un plauso alla Capitaneria di Porto per la rapida risposta all'increscioso episodio accaduto all'interno dell'Area Marina Protetta".