Scarichi abusivi nel fiume Lamarone a Teggiano, denunciati i proprietari di due lavanderie

Sversavano abusivamente scarichi di acque reflue industriali nel fiume Lamarone a Teggiano, in provincia di Salento. Nei guai i proprietari di due lavanderie del posto che sono stati denunciati dai carabinieri forestali della Stazione di Padula, nell'ambito di mirati controlli volti a prevenire e reprimere azioni in danno dell’ambiente. I militari hanno scoperto gli scarichi di acque reflue industriali illeciti
nelle località “Matina” e “Prato” dopo diverse verifiche e ispezioni. I carabinieri hanno notato infatti le acque superficiali che scorrono nei canali di raccolta confluenti poi nel fiume, assumere un colore strano, sicuramente anomalo, rispetto a quello naturale.
Scarichi abusivi nel fiume Lamarone
In un caso, la lavanderia non era autorizzata a per l’esercizio dell’attività di lavanderia industriale e smaltiva illecitamente i reflui industriali che contengono prodotti detergenti, sversandoli direttamente sul suolo. I militari hanno quindi sequestrato il locale, 12 macchine lavatrici ed asciugatrici di tipo industriale, 3 pozzi di raccolta delle acque di lavorazione e il terreno agricolo utilizzato per lo smaltimento.
Nel secondo caso, le acque di lavorazione venivano scaricate nella cunetta di raccolta delle acque piovane presente ai lati della strada. I militari hanno posto sotto sequestro 4 lavatrici industriali e il tubo interrato, lungo circa 140 metri, che collega i macchinari all’impianto di depurazione.
