Scavi di Pompei, il mistero della bimba di nome Mummia e del fiore bianco a lei dedicato
Gli Scavi di Pompei, uno dei siti archeologici italiani più visitati dai turisti, siti nella provincia di Napoli, anche a distanza di duemila anni non smettono di regalare scoperte, emozioni e misteri. È il caso del nuovo ritrovamento effettuato dagli archeologi che sono ritornati al lavoro, dopo il lockdown, nel Parco Archeologico: un murale e un nome, Mummia, avvolti nel mistero. In una villa nell'area nord degli Scavi, la cosiddetta villa suburbana Civita Giuliana – che già in passato aveva regalato emozioni, come il ritrovamento dei resti di alcuni cavalli – gli archeologi hanno ritrovato la volta di un criptoportico della villa. Proprio sulla parete, nera, si staglia un fiore bianco e un graffito, un nome, Mummia appunto che, come rende noto lo stesso Parco Archeologico di Pompei sui social network, è appartenuto alla bambina. Chi ella fosse, e perché il suo nome sia stato ritrovato scritto sul muro della villa, sarà compito degli archeologi stabilirlo.
"La villa è appartenuta probabilmente ad un generale o ad un altissimo magistrato militare, forse addirittura ad un esponente dei Mummii come sembra raccontare quel nome graffito sul muro da una mano di bambina e sulle iscrizioni su cui si sta compiendo ora uno studio approfondito. La villa venne solo parzialmente danneggiata dalle scosse di terremoto che precedettero l'eruzione del '79 d.C." si legge sulla pagina Facebook del Parco Archeologico di Pompei, a corredo delle foto della nuova scoperta.
Chi erano i Mummii
Ma chi sono i Mummii a cui fa riferimento il Parco Archeologico di Pompei? Per Mummii si intende coloro che appartenevano alla omonima famiglia popolare romana, della quale forse il più noto rappresentante resta Lucio Mummio, politico e militare romano, dapprima console e poi pretore. A lui si deve la vittoria di Roma contro la Lega achea e la conquista di Corinto, che capitolò brevemente alle truppe di Mummio, che si guadagnò così l'agnomen di Acaico, che da allora accompagna il suo nome, diventato così Lucio Mummio Acaico.