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Scavi di Pompei, scoperti 20 denari d’argento accanto all’uomo zoppo

Un’altra sorprendente scoperta nella zona del Regio V degli Scavi di Pompei, a pochi giorni dal ritrovamento dello scheletro di un uomo zoppo ucciso mentre cercava di sfuggire all’eruzione del 79 d.C.: proprio accanto allo scheletro, gli archeologi hanno rinvenuto 20 monete d’argento dal valore inestimabile.
A cura di Valerio Papadia
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Gli scavi nella zona del Regio V del Parco Archeologico di Pompei, oramai quasi quotidianamente, riportano alla luce tesori dal valore inestimabile e sorprendenti scoperte: gli archeologi, proprio accanto allo scheletro dell'uomo zoppo schiacciato da un masso mentre cercava di sfuggire all'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., riportato alla luce soltanto qualche giorno fa, hanno rivenuto venti monete d'argento e una chiave in ferro, forse dell'abitazione dell'uomo stesso, ritenuti il suo personale tesoro.

Gli archeologi hanno scoperto la sacca contenente le venti monete d'argento quando sono andati a rimuovere lo scheletro per portarlo in laboratorio. Secondo quanto dichiarato da Massimo Osanna, direttore degli Scavi di Pompei, 20 monete d'argento equivalgono a 80 sesterzi, ovvero a 500 euro odierni, una cifra con la quale una famiglia romana poteva vivere in agiatezza per almeno due settimane. La somma indica che l'uomo non era propriamente un riccone, ma non se la passava nemmeno così male.

Ora, sia lo scheletro che i resti della chiave della domus dell'uomo zoppo, sia le monete, sono state portate in laboratorio dove verranno sottoposte ad analisi più approfondite. Da stabilire con esattezza cosa abbia causato l'andatura claudicante dell'uomo – dovuta forse alla rottura di una delle ossa della gamba – e l'età reale, che in un primo momento è stata attestata intorno ai 35 anni.

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