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Schiaffeggia una vigilessa e rifiuta una multa: 55enne rinviato a giudizio

Multato per essere entrato in una Ztl, un uomo di 55enne avrebbe affermato “lei non sa chi sono io, non mi può multare”, prima di prendere a schiaffi una vigilessa. Ora è stato rinviato a giudizio.
A cura di Stefano Rizzuti
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“Lei non sa chi sono io”: un grande classico, una frase usata da qualcuno, quando si trova davanti ai vigili, per provare a evitare di prendere una multa. E così è stato anche nel caso di un 55enne, già noto alle forze dell’ordine, che è stato rinviato a giudizio dalla procura di Nocera Inferiore per aver tentato così di evitare una sanzione da parte dei vigili urbani ad Angri e per aver schiaffeggiato una vigilessa dopo essersi rifiutato di farsi identificare.

Multato per essere entrato in una Ztl: prende a schiaffi una vigilessa

L’uomo era stato bloccato perché era entrato all’interno di una zona a traffico limitato, quando si rifiutò di farsi identificare. La vicenda risale al gennaio del 2012, quando l’uomo cercò di sfuggire al controllo e alla multa dicendo: “Lei non sa chi sono io, o meglio, se non lo sa glielo dico”, avrebbe esclamato. Fu denunciato per minacce, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazione delle proprie generalità. “Non può farmi la multa”, avrebbe detto l’uomo all’agente sostenendo di essere un dipendente comunale.

Mentre gli agenti tentavano di appuntare i dettagli dell’auto per poter compilare il verbale, il 55enne è sceso dalla sua vettura e ha colpito la vigilessa con uno schiaffo in volto, facendola finire a terra. E lanciando, subito dopo, il blocchetto delle multe. L’uomo era subito stato arrestato dagli altri agenti presenti sul luogo ed è stato denunciato a piede libero. Ora, sulla base della richiesta del gup, lo attende il processo.

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