Sciolto il Comune di Scafati per infiltrazioni camorristiche

Il Comune di Scafati, nella provincia di Salerno, è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche. A deciderlo, oggi, è stato il Consiglio dei Ministri su proposta di Marco Minniti, Ministro dell'Interno, che ha deliberato per lo scioglimento del Consiglio Comunale. La decisione è stata presa dopo scrupolose indagini della Dia (Direzione investigativa antimafia) che dal 2015 segue attentamente le vicende interne al Comune di Scafati.
Nel corso delle indagini, le forze dell'ordine sono riuscite a ricostruire elementi che rimandano a responsabilità dirette di diverse figure di spicco del comune del Salernitano. Indagati a vario titolo per voto di scambio politico-mafioso relativo al rinnovo del Consiglio Comunale Pasquale Aliberti, sindaco di Scafati all'epoca dei fatti, sua moglie Monica Paolino, attuale consigliere regionale, Nello Aliberti, fratello del sindaco e Gennaro e Luigi Ridosso, esponenti dell'omonimo clan camorristico.