Sciopero bus a Napoli, affari d’oro per gli abusivi

Disagi a Napoli per lo stop di ventiquattrore previsto per lo sciopero nazionale dei mezzi in servizio pubblico indetto dai sindacati Isb e OrSa. Lo sciopero è stato indetto su scala nazionale per protestare contro le politiche del lavoro del governo Renzi e contro il Jobs Act. Circolazione bloccata a Corso Umberto I, dove il corteo dei manifestanti diretto a Santa Lucia ha impedito il passaggio dei veicoli in transito. Alcune linee Anm, tra cui 202, R2 e Alibus, hanno deviato il proprio percorso su via Marina e via Depretis.

Sebbene la zona di Piazza Garibaldi rimanga comunque servita da alcuni mezzi in servizio, alcuni abusivi si sono mobilitati improvvisando un servizio privato temporaneo di trasporto alternativo che collega la zona della stazione centrale a quella di Poggioreale, nella periferia orientale della città. Anche se informati dello sciopero, alcuni utenti hanno scelto comunque di viaggiare su queste linee "alternative" per risparmiare tempo e per non incappare nel rischio di rimanere bloccati in attesa della corsa successiva.

Alcuni punti della città invece, sono rimasti completamente isolati. Tra questi, la zona universitaria di Monte Sant'Angelo, di fatto scollegata alla stazione centrale. Le linee della Metropolitana e della circumflegrea fuori servizio hanno tagliato fuori l'area occidentale della città dove, impedendo agli studenti di seguire corsi e lezioni nel polo universitario.

Sempre per quanto riguarda le linee cittadine su rotaie, nessun disagio si è verificati per le funicolari. Nella mattinata i convogli hanno  al momento circolato regolarmente: solo l’impianto di Chiaia ha effettuato corse dirette. La situazione tuttavia potrebbe modificarsi al cambio dei turni di lavoro dopo le ore 12.30, ma restano garantite le fasce per il turno pomeridiano.