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Scomparsa con il figlio di 4 anni. I genitori disperati: “Aiutateci a ritrovarla”

Non si hanno più notizie da sei mesi della giovane mamma napoletana e del figlioletto di 4 anni, dall’ultimo contatto avvenuto da Lahore, dove la ragazza è volata con il marito pachistano. Disperati i genitori: “Non può essere che siano scomparsi nel nulla, qualcuno ci aiuti a trovarli”.
A cura di An. Mar.
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Da sei mesi i genitori non hanno più notizie di Dorita, 26 anni, napoletana, e del piccolo Mario, 4 anni, il loro nipotino. Un silenzio angosciante grava sulla sorte della giovane madre e del bimbo partiti un anno prima per il Pakistan, del quale Muhammad Basharat, marito di Dorita e padre del suo figlioletto è originario. È stato proprio il 35enne a condurre nel suo paese natio, scenario di attentati e gravi disordini sociali, la nuova famiglia. Ora i genitori di Dorita fanno appello alle istituzioni perché intervengano, coadiuvandosi alle autorità pachistane per rintracciare i tre scomparsi. Un giallo internazionale che ha ha inizio sei anni fa quando Dorita, il cui nome in realtà è Danila, si invaghisce di Muhammad. In Italia con un permesso temporaneo, il giovane pachistano si guadagna da vivere con una bancarella abusiva, una delle tante che punteggiano le strade del centro storico di Napoli. I genitori, proprietari di un negozio di antiquariato al Vomero, acconsentono al matrimonio fra i due e i ragazzi si sposano con rito civile al comune. Un anno dopo nasce il piccolo, che i nonni materni credono chiamarsi Mario, per poi scoprire che è registrato all'anagrafe come Muhammad Suban.

Dopo un po' il 35enne pachistano comincia ad essere irrequieto, vuole tornare a Lahore per un po', così i coniugi partono per due mesi. Dopo un po' decidono di fare nuovamente ritorno in Pakistan. Dorita si fa sentire con brevi e sporadiche telefonate distanziate da diverse settimane. Poi l'ultima inquietante telefonata: "Voglio tornare a casa, aiutatemi". Il padre della giovane acquista tre biglietti per la ragazza per il marito e per il piccolo per il giorno 24 giugno. La ragazza telefona alla madre mentre si dirige in aeroporto e la rassicura che dopo poche ore atterrerà in Italia. Dall'aereo i due sposi però non scendono, né ci sono tracce del piccolo. Le indagini successive confermeranno che solo due adulti corrispondenti ai nomi di Dorita e Muhammad sono saliti a bordo, ma di loro non ci sono tracce. Sono scesi a Kuwait City, scalo previsto nel lungo viaggio, oppure, i due non erano affatto la coppia di coniugi, ma due clandestini che viaggiavano con i loro documenti falsi? Da allora, sei mesi fa, i familiari della ragazza vivono nell'angoscia. I due negozianti del Vomero hanno fatto appello prima alla polizia e poi anche all'Unità di crisi della Farnesina. Ma dal ministero degli Esteri, finora, non sono arrivate notizie. "Qualcuno deve aiutarci – dichiara il padre della giovane a Il Mattino –non può essere che mia figlia, suo marito e il loro bambino siano scomparsi nel nulla".

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