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Scoperta alla Galleria Borbonica: ritrovata una bomba della II Guerra Mondiale

L’etichetta di un ordigno risalente la secondo conflitto bellico mondiale è stata ritrovata durante gli scavi che ogni settimana vengono effettuati nel Tunnel Borbonico, via di fuga di re Ferdinando II dal Palazzo Reale sotto la collina di Pizzofalcone.
A cura di Valerio Papadia
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Sono tanti i reperti storici che la Galleria Borbonica, tunnel voluto da re Ferdinando II come via di fuga dal Palazzo Reale all'odierno quartiere di San Ferdinando e scavata sotto la collina di Pizzofalcone, regala ai volontari dell'Associazione Borbonica Sotterranea che ogni settimana sono impegnati negli scavi all'interno del tunnel. L'ultimo, in ordine di tempo, è un frammento di una bomba risalente alla II Guerra Mondiale. Più precisamente, si tratta di un'etichetta utilizzata dagli Alleati per classificare la tipologia di ordigno che, soprattutto nel 1943, prima delle famigerate Quattro Giornate, sono stati sganciati su Napoli.

"82-3-234 KC – For CHEMICAL BOMBS, 115 LB. – M70 and 100 LB M47A2" è l'iscrizione che si legge sull'etichetta. Secondo le prime ipotesi, come suggerisce la parola "chemical", potrebbe trattarsi appunto di un ordigno chimico, anche se non è escluso che possa essere anche una bomba incendiaria: durante i bombardamenti sulla città, l'esercito americano le utilizzò di frequente.

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