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Scoperta “eccezionale” a Pompei: ritrovato il cavallo bardato del generale

La scoperta in una villa chiusa al pubblico, ma bella e lussuosa tanto quanto la celebre ‘villa dei Misteri’. Così spiega il direttore degli scavi di Pompei, Massimo Osanna: “Il ritrovamento eccezionale della stalla con il cavallo bardato è quindi solo la prima di tante importanti scoperte che contiamo di fare perché la villa, anche stando a quello che venne ritrovato ad inizio Novecento, era di grandissimo pregio, con ambienti riccamente affrescati e arredati, sontuose terrazze digradanti che affacciavano sul golfo di Napoli e Capri”.
A cura di Enrico Tata
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Foto Instagram Massimo Osanna
Foto Instagram Massimo Osanna

All'interno di una lussuosa villa vicino al centro di Pompei, bella tanto quanto la celebre ‘Villa dei Misteri', è stata fatta una scoperta che Massimo Osanna, direttore degli scavi, definisce "eccezionale". In quelle che dovevano essere le stalle è stato ritrovato no splendido cavallo di razza bardato, con la sella e i finimenti decorati in bronzo. Forse doveva servire al suo padrone, un generale o comunque un alto comandante delle truppe romane, a prestare soccorso ai cittadini di Pompei nelle ore in cui il Vesuvio eruttò. La sua fine, invece, fu atroce, terribile: "soffocato dalle ceneri che invasero l'ambiente o sopraffatto dallo choc termico all'arrivo della nube piroplastica", spiega Osanna all'agenzia Ansa. Si tratta, spiega il direttore, di "un ritrovamento legato ad una tenuta suburbana ricca come la villa dei Misteri e che ora verrà indagata e restituita al pubblico".

Lo scavo, precisa il direttore degli scavi, non fa parte del Grande Progetto finanziato i fondi europei e si trova nella zona nord di Pompei. Ispezionata da privati agli inizi del secolo scorso e poi di nuovo seppellita, negli scorsi anni è stata preda dei ‘tombaroli', assetati di preziosi reperti da rivendere al mercato nero. La procura locale ha chiesto al parco di procedere al nuovo scavo e oggi il direttore Osanna ha presentato in anteprima all'Ansa i risultati:  "Il ritrovamento eccezionale della stalla con il cavallo bardato è quindi solo la prima di tante importanti scoperte che contiamo di fare perché la villa, anche stando a quello che venne ritrovato ad inizio Novecento, era di grandissimo pregio, con ambienti riccamente affrescati e arredati, sontuose terrazze digradanti che affacciavano sul golfo di Napoli e Capri, oltre ad un efficiente quartiere di servizio, con l'aia, i magazzini per l'olio e per il vino, e ampi terreni fittamente coltivati. Per il 2019 sono stati stanziati dai fondi ordinari del Parco un milione di euro per le indagini archeologiche e un altro milione per l'esproprio dei terreni sui quali si dovrà scavare". L'obiettivo è di aprire presto la villa al pubblico.

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