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Scoperto a Terzigno il laboratorio clandestino delle griffe contraffatte

A gestire la fabbrica del falso nel comune del Napoletano, madre sessantatreenne e due figlie. I carabinieri hanno sequestrato circa 6.500 pantaloni finiti in fase di lavorazione e le etichette false di marchi di alta moda Gucci, Jeckerson, H and B.
A cura di An. Mar.
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Lavoravano alacremente a migliaia di capi contraffatti nello spazio angusto di un garage. Dal capannone di Terzigno in provincia di Napoli uscivano pantaloni con le finte griffe Gucci o Jeckerson. Un opificio tessile abusivo in piena regola quello scoperto dai carabinieri nel Napoletano, che hanno anche arrestato tre donne. La fabbrica illegale era nel garage di una casa, in totale violazione delle regole previste dalla Legge a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, in via Bovio a Terzigno.

Le donne arrestate,  Rosa Avino, 63 anni, incensurata, e delle figlie Anna, 39 anni, e Maria Grazia Ambrosio, 36enne, devono rispondere di contraffazione e alterazione di marchi aggravata. Sequestro penale per il locale e per alcuni macchinari. I militari dell'Arma hanno anche potuto accertare gravi violazioni in materia di smaltimento dei rifiuti. Le tre donne si trovano ora agli domiciliari. Proprio in zona vesuviana è avvenuto recentemente un altro sequestro a una fabbrica di false griffe. Lo scorso 26 marzo le Fiamme Gialle hanno sequestrato un laboratorio sartoriale nella zona di San Giuseppe Vesuviano, dove venivano realizzati capi con falsi marchi Burberry, Adidas, Fred Perry, K-way, Blauer, Harmont&Blaine, Dsquared e Ralph Lauren.

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