Scorta abusiva a Gigi D’Alessio, il Riesame annulla le ordinanze per i 3 poliziotti
Tornano in libertà i tre agenti del commissariato di Marcianise (Napoli) arrestati lo scorso 7 ottobre per concussione e corruzione. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato le ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip Carlo Modestino a carico di tre poliziotti arrestati nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla DDA di Napoli sullo traffico di droga gestito dal clan camorristico Belforte di Marcianise. Si tratta dei tre agenti Alessandro Albano, Domenico Petrillo e Nunziante Camarca.
I magistrati hanno annullato il provvedimento per "carenza di motivazione". Erano tutte le 16, in tutto, le ordinanze emesse dal gip, una delle quali riguardava anche Donato Bucciero, elemento di punta del clan Belforte, sua moglie e la nipote Immacolata. In manette finirono anche Rosa Bencivenga, Giuseppe Liberato, ritenuto dalla Dda tra i capi del gruppo di pusher attivo a Marcianise e Francesco Trillicoso.
Alessandro Albano, uno dei tre poliziotti arrestati ha dovuto rispondere di avere usato più volte l'auto di servizio per scortare il cantante Gigi D'Alessio. Una vicenda per la quale è stato ascoltato in Procura anche il noto neomelodico, insieme alla sua compagna, Anna Tatangelo. Gli artisti, hanno dichiarato di non essere stati accompagnati in diverse occasioni con la pantera dall'agente, da loro indicato con un fan di vecchia data ma di essere estranei ai fatti delle indagini, per i quali non sono indagati.