Scritte offensive e omofobe negli uffici del Tribunale di Napoli
La mamma dei cretini ha sterminata prole ed è arrivata, evidentemente, anche fra coloro che la famiglia dovrebbero tutelarla, ovvero al sedicesimo piano della Torre B al Centro Direzionale di Napoli, in quell'ala del Tribunale partenopeo dove ci sono gli uffici della Sezione Famiglia e decine fra giudici, cancellieri e avvocati sono impegnati ogni giorno a dare un senso a situazioni drammatiche, dall'adozione di maggiorenni al mutamento di sesso, dalle questioni riguardanti stranieri a quelle per gli immigrati nonché tutti i provvedimenti in materia di diritti della cittadinanza.
Ebbene, in questo luogo così importante per la legge, qualche mese fa era stato collocato il manifesto per un convegno su "Nuove famiglie ed omogenitorialità" organizzato col patrocinio della Città Metropolitana di Napoli. Qualcuno, non si sa se qualche soggetto ‘di passaggio' o abituale frequentatore degli uffici della Torre B sezione Famiglia, sedicesimo piano, ci ha scritto in bella calligrafia «ricchioni». Con riferimento all'immagine che pubblicizzava il convegno. A notarlo, l'avvocato Mario Barone, dell'associazione Antigone, in prima linea sul fronte dei diritti.