Scuole a rischio crollo nel Casertano: sigilli a sei istituti tra Piedimonte Matese e Alife
Scuole a rischio crollo, alcune addirittura con "pericolo di rovina" per le strutture portanti e altre con il rischio concreto del distaccamento di intonaci e cornicioni. L'esito di un'ispezione dei carabinieri in alcuni istituti dell'Alto Casertano, tra Piedimonte Matese e Alife, è stato impietoso. Gli accertamenti, richiesti dal procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Antonietta Troncone e disposti da un giudice dello stesso tribunale, hanno mostrato grossi problemi statici in due scuole e problemi meno gravi, uniti però a carenze a livello igienico-sanitario, per altri quattro istituti scolastici. Sono quindi scattati i sequestri da parte dei carabinieri.
La scuola primaria "Paolo Farina" di Alife e la scuola "Principe Umberto" di Piedimonte Matese sono state completamente chiuse. Sequestro solo parziale, invece, per gli altri quattro istituti: si tratta del "Giovanni XXIII", del "F.Visco", dell'"ex Abbazia dei celestini" e della scuola "G.G.D'Amore", che si trovano tutte a Piedimonte Matese. In questi istituti i sigilli hanno riguardato le parti degli edifici dove sono stati riscontrati i problemi igienici e il rischio di distaccamento di cornicioni e pezzi di intonaco. Come evidenziato dal procuratore Troncone, i sopralluoghi tecnici sono destinati ad andare avanti: le ispezioni non hanno infatti scongiurato il rischio di vulnerabilità sismica degli istituti, motivo dell'ispezione. Le scuole si trovano infatti in un'area ad alto rischio vicino alla faglia dei Monti del Matese.