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Scuole al freddo, la denuncia a Giugliano: “Mio figlio in classe con sciarpa e cappello”

Una mamma, nel gruppo Facebook “Sei di Giugliano se… “, ha raccontato di essere stata chiamata dalla scuola primaria frequentata dal figlio e costretta a riportare il bimbo a casa per l’assenza di riscaldamento nelle aule dell’istituto.
A cura di Valerio Papadia
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Gli studenti, in Campania, sono costretti a subire le conseguenze delle basse temperature non solo per strada, ma anche all'interno degli istituti scolastici i quali, in teoria, dovrebbero provvedere all'incolumità degli studenti. Dopo gli episodi accaduti ieri a Napoli e a Villaricca, un altro caso arriva da Giugliano, sempre nella provincia di Napoli. Su Facebook, nel gruppo "Sei di Giugliano se… ", una madre ha manifestato il suo dissenso nei confronti della scuola primaria Gianni Rodari, frequentata da suo figlio. La donna, avvertita dall'istituto, si è vista costretta a recarsi a prendere il suo bambino per l'assenza di riscaldamento nella aule.

"Siamo nel 2017 e credo sia assurdo essere contattati dalle maestre del proprio figlio, frequentante la scuola primaria statale, invitandoci a prelevare ognuna il proprio bambino perché i riscaldamenti sono malfunzionanti e quindi non in grado di riscaldare l'aula. I bambini non possono togliere cappotto, sciarpa e cappello poiché fa freddo. Se tutto ciò, poi, succede dopo 20 giorni di chiusura della scuola, il fatto è ancora più eclatante e di cattivo gusto. La dirigente ci ha in invitate ad andare al Comune. Chiedo a chi di dovere di fare qualcosa" ha scritto la madre indignata su Facebook.

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