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“Se mi arrestano uccidili tutti”: rapinatori intercettati mentre entrano in azione

Fermato dai carabinieri per rapina, Stanislao Cavaliere, 49enne a capo di una banda di rapinatori attiva nel Casertano, contatta il fratello dopo aver saputo che i familiari sono stati convocati come testimoni e dà l’ordine: “uccidili tutti”. L’intercettazione agli atti delle indagini.
A cura di An. Mar.
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"Se mi portano in caserma devi uccidere tutti". A pronunciare queste parole Stanislao Cavaliere, a capo della banda sgominata oggi dai  carabinieri di Casal di Principe, nel Casertano. Quelli che suo fratello Massimo, al quale si rivolgeva, devono essere uccisi sono, i suoi familiari, convocati in caserma per acquisire informazioni dai militari dell'Arma."Mi hanno fermato i carabinieri…", spiega a suo fratello,  Teme di essere tradito e dà l'ordine: "sparagli in faccia".  

L'intercettazione, ottenuta dai carabinieri, attraverso una microspia piazzata nell'auto della banda, è inserita nel video diffuso dai militari dove, peraltro, vengono riprese le fasi precedenti e successive la rapina messa a segno il 17 febbraio scorso in casa di una coppia di anziani di Casapesenna e il colpo nel distributore di carburanti di San Cipriano d'Aversa.Si tratta di due dei tre reati contestati a Stanislao Cavaliere, 49 anni, il fratello, Massimo Cavaliere; il cognato di questi, Umberto De Cesare, 53 anni; Michele Mottola, 42 anni, e Carmine Tornincasa, 36 anni. La prima rapina aveva fruttato un bottino di 7mila euro. La seconda, messa a segno inun distributore di benzina, l'8 marzo scorso, 1.500 euro.

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