“Se non sei in grado di farlo, non sei uomo”: le lezioni di rapina dei baby criminali

"Se non sei in grado di farlo, non sei uomo”. Così cercava di motivare i suoi apprendisti uno dei giovani immortalati dalle telecamere di videosorveglianza durante delle "lezioni" per diventare rapinatori. È quanto emerge nel corso di una indagine dei Carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna (Napoli), che questa mattina hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale per i minorenni a carico di 4 giovanissimi, ritenuti responsabili a vario titolo di ben 11 rapine.

Nel corso di indagini coordinate dalla Procura per i Minori di Napoli, i militari dell’Arma hanno scoperto l’esistenza del gruppo criminale dediti a rapine ai danni di supermercati, farmacie e distributori di carburante nell’area del vesuviano, nell’hinterland di Napoli. Gli investigatori hanno scoperto, attraverso i video delle telecamere di videosorveglianza il “metodo educativo” del capo del gruppo, che, dopo aver spiegato ai ragazzini come agire durante i colpi, rafforzava il legame con loro con uscite in pizzeria per festeggiare, con tanto di “tag” su Facebook. I militari hanno inoltre scoperto anche i luoghi in cui venivano pianificati i “colpi”, i nascondigli dove venivano occultati auto e scooter impiegati per le rapine nonché gli abiti e le armi usati. Le immagini mostrano anche un maldestro tentativo di rapina da parte dei ragazzi: dopo l'arrivo in scooter i giovani puntano la pistola dritto in faccia alla vittima prescelta che, dopo qualche attimo di esitazione, riesce a respingere due “apprendisti rapinatori” e a metterli in fuga.