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Secondigliano, spari contro l’auto del calciatore Antonio Vacca

Paura a Secondigliano, quartiere della periferia Nord di Napoli, per il calciatore della Casertana Antonio Vacca: l’auto dell’atleta è infatti stata colpita da alcuni proiettili, esplosi nel tentativo di rapinarlo. Duro lo sfogo del calciatore sui social network: “Città di me… In auto potevano esserci le mie figlie”.
A cura di Valerio Papadia
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NAPOLI – Paura, ieri sera, per il calciatore Antonio Vacca, centrocampista della Casertana, squadra che milita nel campionato italiano di Serie C. A Secondigliano, quartiere della periferia Nord del capoluogo campano di cui il calciatore 29enne è originario, l'auto di Vacca è stata colpita da alcuni proiettili esplosi da qualche malvivente intenzionato verosimilmente a rapinare l'atleta.

Duro lo sfogo che Antonio Vacca ha affidato ai social network, rendendo noto anche che non è la prima volta che rimane vittima di un episodio del genere. "Per la seconda volta mi avete sparato appresso senza sapere se dietro ci fossero le mie figlie. Ma la colpa è mia che metto i gioielli in questa città abitata da gente di merda che prova solo invidia… Da domani non metterò più nulla quindi se vedete la macchina sappiate che lo scemo di Antonio camminerà solo con carte di credito… Vi ho dato tante possibilità ma non ci siete riusciti!" ha scritto il calciatore.

Sui social network arriva anche la solidarietà della Casertana. La società calcistica scrive su Facebook: "La Casertana F.C. manifesta profonda solidarietà nei confronti di Antonio Junior Vacca, la scorsa sera vittima di un vergognoso tentativo di rapina in quel di Napoli. Un atto vile che, per fortuna, non ha avuto alcuna conseguenza per Antonio e i suoi familiari".

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