Sei lavoratori “in nero” scoperti in un opificio di Casandrino: scattano i sigilli
Blitz dei carabinieri della compagna di Giugliano in Campania, che in due distinte operazioni hanno scoperto un opificio in cui lavoravano sei lavoratori "in nero" del Bangladesh (uno dei quali era anche privo del permesso di soggiorno), per poi fermare un quarantaseienne intento a vendere in strada diversi tipi di supporti ottici (cd e dvd) illegalmente masterizzati. Sia lui sia il titolare dell'opificio sono stati poi denunciati dai militari dell'arma.
A Casandrino, è stato scoperto un opificio per la produzione di abbigliamento maschile dove, al suo interno, c'erano ben sei lavoratori in nero, tutti di nazionalità bengalese, ed uno di essi era addirittura sprovvisto del permesso di soggiorno: i sei si occupavano dell'attività produttiva dell'opificio. Le forze dell'ordine hanno anche accertato che mancasse la redazione ed elaborazione del documento di valutazione dei rischi per i lavoratori. L'attività imprenditoriale è stata sospesa: il locale, esteso su una superficie di duecento metri quadri circa, è stato sequestrato assieme a tutte le attrezzature, dal valore stimato di circa centomila euro. Il commerciante e titolare dell'esercizio, risultato essere un ventinovenne anch'egli originario del Bangladesh e residente nella vicina Grumo Nevano, è stato così denunciato.
In un'altra distinta operazione avvenuta invece a Varcaturo, è stato denunciato un quarantaseienne originario della Liberia e residente a Castel Volturno, nel casertano, sorpreso dalle forze dell'ordine dell'arma dei carabinieri della stazione di Giugliano in Campania mentre stava esponendo in vendita circa duecentocinquanta prodotti falsi tra cd musicali e dvd di vario genere (musicale, ludico e cinematografico): tutto materiale primo del bollino SIAE e tutelato dal diritto d'autore ed illecitamente duplicato.